interferenze

Queste interferenze abitano il confine, riempiono la soglia. In un’area indefinita di disturbo e rumore, di incomunicabilità e distanze, emergono le parole esatte di un testo che fonde versi e prosa, incatenandoli in sovrapposizioni e distaccamenti.

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RASSEGNA STAMPA

❑ su poetarum silva, giulia bocchio recensisce interferenze e ne riporta alcuni estratti. leggi l’articolo qui.
“Le poesie […] di sandra branca raccontano qualcosa di disperato e disperso…”

❑ su il giardino dei poeti, grazie a doris emilia bragagnini, è possibile leggere alcuni estratti da interferenze, qui.

❑ maria teresa renzi-sepre scrive di interferenze su crunched. leggi la recensione qui.
“sandra branca ci racconta un burnout, un’agorafobia e una ipocondria delle parole.”

❑ su niedern gasse, un inedito di sandra branca e una videolettura da interferenze. leggi e ascolta qui.

❑ grazie a gianluca garrapa, per la rubrica radiofonè di radioquestasera, sandra branca parla della sua scrittura, delle sue collaborazioni con riviste e blog e di interferenze. puntata del 23 settembre 2024. ascoltala qui.
“La fonè di Sandra Branca è diagonale e traversa i transiti intercomunicativi dove ambiguità è arricchimento di ascolto e l’incomunicabilità quantistica, nel modo postclassico del termine, è rizoma creativo di significa(n)ti altri e fa legame con la musica scelta e a sua volta immagine specularespecchiante al testodetto, alla voce.”

❑ su poème de terre, una recensione di fabrizio pelli. leggila qui.
“Questo rapporto (con)gelato tra parola e oggetti è ben espresso dalla scrittura di Branca: non solo fredda, non solo essenziale, non solo esattissima – ma soprattutto volatile, effimera, pronta a sciogliersi. Quindi una scrittura che si adatta, ergonomicamente, alla materia trattata.”