venerdì 20 settembre 2024: esce libro della natura e del continuo di mario corticelli.
un de rerum natura giocosissimo che sposta sempre di lato il caosmos che descrive, disimpegnandosi dalla riproduzione di paesaggi, bestie, regole, mappe e tassonomie, e semmai disorientando con gusto quella che pensavamo essere una visione stabile delle cose, talvolta disturbando le immagini naturali come farebbe un’intelligenza artificiale.
con un titolo quasi secentesco, il libro della natura e del continuo mette in campo alcune ossessioni testuali di mario corticelli: una su tutte quella per i fenomeni naturali e gli animali e il loro mondo, meticolosamente de-antropomorfizzato. oppure il ricorso a un tagliente registro ironico, se non addirittura di scherzo-scherno, diretto tanto al contesto degli umani quanto ai loro scambi linguistici: “e poi si odono feste di mercato / con gioia di genti / nel crollo dei prezzi di mercato / con una qualche distruzione delle genti / perlunga la strada che è lucente / che bello che è il linguaggio delle genti / con una qualche distruzione del linguaggio.”